giovedì 18 dicembre 2008

EOS Net www.serverweb.net


Augura un Buon Natale e Felice Anno Nuovo a Tutti


img by http://www.123greetings.com

venerdì 3 ottobre 2008

Ringraziamo HostingTalk per il tempo dedicatoci

Serverweb.net, hosting tra Virtualizzazione e SLA

Massimo e Valentina, innanzitutto benvenuti su HostingTalk.it, potete dare una breve introduzione ai lettori su Eos Net Srl e su di voi?

Salve, prima di tutto vogliamo ringraziare per l’opportunità dataci di poter far conoscere la nostra società.

La nostra società, è nata nei primissimi mesi del 2008 quando, ad una cena in quel di Londra, in Down Street, una parallella di Piccadilly Street proprio di fianco all’Hard Rock Cafe, da non confondersi con Downing Street, presso il Ristorante Italiano Prezzo (non andateci!). In seguito ad una riunione di informatici e “para”-informatici, due responsabili di piccole società hosting, dipendenti di una società con esperienza nella consulenza informatica per aziende e il responsabile di una ditta che seguiva il mercato delle medio-grandi aziende a livello di virtualizzazione e realizzazione CED, hanno deciso di incontrarsi più volte, questa volta in Italia, per buttar giù le basi di una nuova società che accorpasse le aziende più piccole e facesse da traino, grazie ad un importante investimento, al loro mercato.

La fortuna è stata quella che alla base vi era l’amore per questo lavoro, la passione, la medesima ambizione di crescere nel settore.

Purtroppo questi fattori non bastavano per creare qualcosa che si potesse affermare nel settore, pertanto ognuno ha portato del proprio inserendo in tal progetto consulenti aziendali, fiscali e esperti del mercato dell’hosting.
Dopo 20 giorni, iniziano i lavori di “assemblaggio” dell’azienda, e, dall’unione di informatici Windows certificati (tra cui Massimo che avete conosciuto sul forum), sistemisti *nix portati all’interno da due piccole ditte di hosting, due esperti e affermati (molto) personaggi dell’hosting (ancor oggi sono all’interno dello staff come consulenti) e i consulenti aziendali, nasce la EOS NET srl, visibile online col dominio www.serverweb.net, dominio omaggiato da uno del gruppo che lo teneva da anni parcheggiato in attesa dell’occasione giusta.

Serverweb.net, qualche riga per spiegarci quale è la vostra idea dietro questo brand e dove intendete arrivare.

Il dominio era perfetto per la mission della nuova società la quale si prefiggeva alcuni precisi obiettivi per il futuro:

1)Continuare il business delle società aderenti migliorando esponenzialmente la qualità, il servizio e la stabilità.

2)Aggiungere, grazie alla sinergia di più persone, servizi nel settore dell’hosting (exchange, Vm). Servizi offerti così da una unica società.

3)Divenire un punto di riferimento in rete per le società interessate alla virtualizzazione, grazie alla certificazione VMware che i futuri soci hanno acquisito

4)Contribuire a migliorare il mondo dell’offerta hosting offrendo un hosting garantito, hosting di alta qualità e alta affidabilità grazie alla virtualizzazione VMware.

La società dopo aver sottoposto le prime offerte a partner “clienti” di rilievo, ha avuto subito un ottimo ritorno in termini di accettazione delle proposte e dell’idea virtualizzazione.
I clienti delle società incorporate hanno ben accettato la nuova politica aziendale, soprattutto per il fatto che le linee guida di base (offerte datate) non sono state modificate, ma migliorate a livello di supporto totale. I clienti “datati” hanno visto di buon occhio il fatto che non vi sarà nessuna modifica, come detto, alle linee guida. I più preoccupati erano i rivenditori i quali erano impensieriti di vedersi modificare IP, DNS personalizzati e anonimi, piani hosting, politica di contatto col cliente finale. Questi ultimi sono stati rassicurati sul fatto che nulla cambierà a livello di anonimato verso i loro clienti finali, anzi, hanno visto con gran entusiasmo la notizia nella quale si informava che i rivenditori potevano utilizzare dei loro nameserver da sostituire ai dns anonimi delle aziende.

Massimo, il nostro cuore lavorativo, lavorava come capo responsabile uffici informatici di una delle più grandi aziende italiane con una gavetta alle spalle durata ben 18 anni. Altri hanno hanno esperienza lavorativa diretta nell’hosting, come dipendenti o titolari, altri ancora hanno esperienza nel settore del software (Asp e Php), e poi abbiamo gli specialisti di Vmware.

Ovviamente date le tante persone da “sfamare” abbiamo diversi obiettivi.

Obiettivo primario è seguire le linee guida dei principali personaggi della ditta, coloro che hanno movimentato l’idea e avviato la fase di startup. Il primo obiettivo raggiunto e che dovrà migliorare ancora è offrire un servizio impeccabile di hosting, supporto attivissimo come indicato sul nostro sito (sul sito indichiamo le tempistiche di risposta per il settore business e low cost), qualità del servizio, e possiamo dire anche quantità!….solite banalità, giusto?

Quando abbiamo acquistato la struttura non abbiamo badato a spese e non è ancora finita visto che di giorno in giorno ci viene in mente qualcosa da acquistare per riuscire ad arrivare al famigerato uptime del 100% (Obiettivo sostanziale)
Altro obiettivo è quello di continuare a fare il lavoro che abbiamo sempre fatto: sistemisti linux e windows, consulenze per medio-grandi aziende, e tanto altro.

La vostra esperienza non inizia nel settore hosting, quali le ragioni che vi hanno spinto in questo settore e quale know-how volete apportare al settore con le vostre offerte?

Come potrete notare abbiamo diversi piani hosting e VM sul sito web. Speriamo che le nostre offerte incontrino il mercato e i clienti più esigenti. E’ vero che sul sito abbiamo inserito un’offerta lowcost, non potevamo non tener presente quell’aspetto dell’hosting dato che si trattava di un’offerta presente a listino già nel passato, però il nostro target è quello della HighAvailabilty e dei piani Business/Corporate.

Il piano hosting che stà incontrando maggiormente il responso della clientela è il piano B-Business. Un piano rivolto ad aziende e a webmaster che richiedono tranquillità. Per quanto riguarda le Virtual Machine, non abbiamo abbiamo avuto un buon riscontro sui piani indicati sul sito. Chi ha acquistato, per il 90%, ha richiesto una VM personalizzata contattandoci direttamente via email. La cosa che ci ha colpito di più è l’interesse visto sulla possibilità di creare una VM assolutamente paritetica ad un server dedicato:

1)quantità dischi
2)personalizzazione del partizionamento del disco
3)non obbligo di associazione pannello di controllo
4)possibilità di gestire, questo grazie alla tecnologia VMWARE, non grazie a noi, in modo
assolutamente autonomo, gli aggiornamenti della macchina.

Pensiamo che VMWARE dia la possibilità ai clienti di sentirsi realmente autonomi nel settore delle VPS.

Sinceramente i servizi offerti sono i soliti piani hosting che offre anche la concorrenza, linux con Cpanel, windows con Plesk, Virtual machine con VmWare, domini, domini con gestione dei dns e record zona, domini con forward, piani low cost che come ci siamo detti sopporto poco visto cosa c’è alla base, piano business, servizi Exchange, servizi avanzati per aziende che vanno dalla gestione di un server alla realizzazione di una struttura CED virtualizzata e non virtualizzata.

Oramai siamo tutti uguali visti davanti ad un PC. Ognuno imbastisce i suoi slogan, le sue belle frasi, le sue immagini di server, e il cliente ovviamente si sente spiazzato quando entra in rete a cercare la fatidica parola “hosting”.

Perchè le persone dovrebbero prenderci in considerazione? Potrei inserire in queste righe qualche slogan, qualche promessa, come su indicato, ma fondamentalmente posso semplicemente dire: provate, avete tempo per ripensarci. Noi abbiamo bisogno di voi pertanto sarà nostra cura fare tutto il possibile per accontentarvi. Chiedeteci tutte le informazioni possibili e saremmo pronti a rispondere nei termini della nostra privacy.

Attualmente quali sono i servizi offerti e all’interno di quale datacenter vengono ospitati?

I server sono ospitati presso KPN. Speriamo a breve di aprire un’altro punto presso INET, presso il loro nuovo Data Center (2data-center= disaster recovery + cluster in rete= uptime 110 e lode).
Il data-center KPN è fornito di proprie ridondanze come tutti sapranno e abbiamo voluto sfruttarle al 100%. Poiché è inutile avere alle spalle un Data-center ridondato senza aver a tua volta un rack ridondato a livello di linea e alimentazione, abbiamo deciso di investire anche in tal senso. Doppia linea e doppia alimentazione.

Mi avete parlato dell’acquisizione di realtà più piccole del settore hosting, quali problemi comporta solitamente quest’operazione a livello tecnico e commerciale?

Tutto lo studio e la fattibilità della cosa è stata facilitata da vari fattori.

1)Le aziende erano ben gestite a livello di contabilità, gestione clienti, gestione server, offerte.

2)Piccole realtà, pertanto minor problema di gestione del trasferimento e comunicazione con i clienti.

3)Non vi è stata una acquisizione di quote societarie, bensì una implementazione di soci, i quali spostano i clienti a livello fiscale, con i dovuti accorgimenti legali, ovviamente.La vicenda è stata seguita soprattutto dai dai due consulenti (1 fiscale, 1 aziendale) i quali una volta che hanno ricevuto il benestare dagli altri soci, si son prodigati per sistemare le situazioni.

A livello commerciale abbiamo dovuto rassicurare i “vecchi” clienti sul fatto che nessuna politica aziendale venisse modificata (contratti e clausole non modificati, prezzi non modificati, tipologia di supporto modificato in positivo).

Il problema più grosso è stato quello di gestire i rivenditori, i più preoccupati per un discorso di privacy, anonimato dei nameserver e whois. Una volta chiariti questi punti con i clienti, abbiamo dovuto studiare come gestire il discorso tecnico. Spostarli su nuovi server oppure lasciare le cose come stavano? Qui hanno scelto i clienti. Alcuni hanno scelto upgrade, altri hanno lasciato tutto come era, altri ancora hanno deciso di cambiare server però utilizzando il medesimo piano. In pratica, ciò che a noi interessava era soprattutto creare una nuova struttura, non acquisire solo per ampliare la struttura. Risorse “VECCHIE” per semplificare il lavoro futuro grazie all’esperienza.

Quali sono oggi le maggiori richiesti dei clienti per ambienti di livello professionale?

Le richieste per l’hosting sono sempre le solite a differenza delle richieste e necessità di strutture aziendali che ogni volta cambiano fisionomia. I clienti hanno richieste ben precise, alcune sicuramente attuabili, altre non attuabili
Uptime 99,95 o 100% garantito, server di posta stabile, database funzionanti, sicurezza, tempistiche di supporto, contatto umano.

Per quanto riguarda l’uptime, purtroppo pur esistendo grazie all’HA possibilità di arrivare a tali valori percentuali, vi sono nel settore informatico delle problematiche che sono assolutamente imprevedibili. Come indicato sul nostro sito è vero che un server potrebbe non esser più visualizzabile se si rompe il cluster, se si rompono n Hd, se si rompono n ventole, se si bruciano n ram, ma l’imprevedibilità dell’hardware è reale e nulla può fare in modo che ciò accada, basti pensare anche al problema ENEL di 2 anni fa. Chi avrebbe mai pensato ad un down rete elettrica del genere? E il problema del Mix di pochi mesi fa? O il problema stesso di Kpnqwest sempre di poche mesi fa? O di ThePlanet?

A breve avremo a disposizione una struttura così composta:
virtualizzazione del settore hosting (ogni server su 3 macchine), storage a cascata con dati replicati in cluster raid su 3 storage MD3000i, si potrà parlare di uptime garantito quasi al 100%.
Ma è vero che è garantibile al 100% o quasi? Si può avere una struttura ridondata, esagerata, ma poi subentra un altro problema nell’hosting condiviso, quello dei siti web ospitati (loro contenuto) sui server. Può bastare un sito web con qualche cms non aggiornato per creare qualche problema.
E’ vero che sui server vi sono molte sicurezze, ma purtroppo alcune non vengono implementate al 100% per il problema funzionalità script (cms in primis). Ecco fatto che un piccolo bug crea un loop o un invio di email intasando il mail server ed ecco fatto che l’uptime diminuisce.

La posta e la sua stabilità la fa quasi da padrona in questo settore, molto più che la stabilità del webserver. Le richieste riguardano moltissimo il funzionamento degli antivirus e antispam. Ultimamente i clienti hanno il gran problema che con alcuni servizi non ricevono le email catalogate come spam dagli RBL. Noi abbiamo ovviato a questo problema utilizzando alcune sintassi utili per far comunque recapitare le email ai clienti anche se identificate come SPAM, il cliente decide cosa farne, se lasciarle in qualche casella di posta oppure farle cancellare in entrata, un po’ come fà spamassasin. In pratica per l’antispam si può utilizzare solo spamassasin oppure un mix di spamassasin, rbl, razor,etc. Se si usano gli RBL si ha il problema su indicato a meno che intervenga modificando le impostazioni di exim e di mailenable.

Le richieste di tempistiche supporto, per semplificare le risposte, abbiamo indicato direttamente online, sul sito, tempistiche di risposta e intervento

Seppur presenti nel mondo del web il telefono sembra essere ancora un mezzo di comunicazione importante per le persone, un modo per sentire che qualcuno è vicino e che è pronto ad aiutarti, così come spesso viene visto come un modo per assicurarsi che qualcuno, dall’altra parte, c’è realmente.

Nel settore no-hosting le richieste sono legate alla virtualizzazione del proprio Ced e l’installazione di server e sistemi operativi. Stà continuando la richiesta perbackup dei dati su rete esterna.

Un parere sul settore hosting italiano, oggi c’è ancora spazio di crescita e in quale ambito?

Nel settore business a nostro giudizio c’è possibilità di crescita. Sicuramente anche nel settore low-cost, però più nel settore business e VM. Il futuro vedrà una diminuzione nei prossimi 5 anni del classico hosting a favore di hosting di estrema qualità, delle Vm e dei server dedicati
Le aziende che vogliono realmente affrontare il mondo web devono investire e pensare che il web è da paragonarsi quasi al loro ufficio/stabile. Non dico che dovranno investire nel web i soliti capitali che investono per far crescere la propria azienda a livello geografico, ma quasi. Se investono 100 per una bella vetrina, dovranno spendere 90 per un bel sito. Se spendono 100 per “allarmare” il proprio ufficio, dovranno investire 90 per la sicurezza del loro sito web, se investono 100 per pubblicizzare l’attività nella zona geografica, dovranno investirne altrettanti nel web. Il futuro oltre che a vedere un maggior interesse per la qualità, le garanzie, del settore hosting, confermerà anche il successo per le società che si occupano del settore SEO.

La virtualizzazione viene spesso vista come elemento poi necessario nel passaggio ad una infrastruttura cloud, avete intenzione di offrire in futuro anche servizi di cloud computing?

In un certo modo vengono già forniti questi servizi, ovviamente non parliamo ancora di un vero e proprio cloud.

Sicuramente l’obiettivo è quello di fornire al cliente tutti quei servizi che gli necessitano. Senza esagerare è possibile trasferire, grazie alla virtualizzazione e alla scalabilità di essa, tutto il Suo CED su una nostra struttura; fare in modo che stacchi ogni sorta di licenze exchange in ufficio per spostare tutto il lavoro exchange all’esterno, diminuendo così i costi; spostare la gestione delle fatture direttamente online e distribuire meglio il lavoro anche in diversi uffici, semplificando la gestione della contabilità e dei rapporti con i propri contabili.

Si deve arrivare al punto, Google insegna, che il lavoro viene spostato su server esterni per diminuire i costi e aumentare la velocità di calcolo e la sicurezza (ovvio che non si parla di rete pubblica aperta).

Dalle tue risposte mi sembra di capire che la vostra concezione di hosting sia dipendente completamente dalla necessità di soluzioni HA, quale futuro si auspica quindi per i servizi lowcost e quale significato pensi possa assumere, per voi, come per il resto del mercato, il termine “hosting condiviso”?

L’hosting condiviso dovrà essere solo 1 gradino sotto alla qualità delle Vm. Per il resto l’hosting dovrà andare verso l’HA assoluta, più costoso sicuramente, ma stabile. Una struttura in HA costa. Solo per partire, i costi sono di qualche decina di migliaia di euro.
Internamente, chi si occupa di hosting, pensa che l’azienda o il rivenditore che ha bisogno di servizi web dovrebbe cercare soluzioni di hosting condiviso e non VM o server dedicati, visto che ognuno deve fare il proprio mestiere e non può dall’oggi al domani diventare un mini sistemista. Un server dedicato o una Vm se pur managed, non sarà mai controllato/a come un un server per l’hosting condiviso, anche se c’è da precisare che i server dedicati o le Vm difficilmente possono avere le problematiche di un server per l’hosting condiviso. Mi scuso per il discorso un po’ arzigogolato, ma per iscritto è molto difficile esprimere questo punto.
La richiesta dell’HA per l’hosting condiviso e ovviamente per le Vm, è stata la prima cosa che è stata gettata sul piatto da chi si occupava da anni di hosting. Hanno da subito precisato che avrebbero portato avanti il discorso societario solo se la priorità massima era l’HA.
In pratica erano stanchi di passare il tempo a controllare bilanciamenti, hardware, uptime e perciò hanno voluto da subito che l’azienda investisse in tal senso per cercare di vivere questo settore con minor stress. All’inizio si doveva decidere se spendere il minimo indispensabile per fare hosting (2 server, 1 switch, 1 firewall, un po’ di banda, ¼ di rack) oppure esagerare e acquistare consulenza Dell e VmWare, hardware certificato, rack interi, banda aperta, storage a gogo, switch ridondati, etc. L’amministrazione, inizialmente non molto contenta visti i costi, ha accettato la soluzione esagerata.
Pensiamo, se tutto va bene, nell’arco di un anno di riuscire a coronare il sogno dei nostri signori dell’hosting: virtualizzazione assoluta (server, Vm, Storage, Firewall, Switch) in HA su minimo 3 nodi dedicati per servizio e l’apertura di una strutturina presso Inet per il Disaster recovery con cluster in rete (da Kpn a Inet e viceversa).

Come lavorate all’interno del team, avete una suddivisione dei ruoli specifica anche nell’allestimento dei progetti?

I ruoli sono divisi soprattutto per i sistemisti. Vi è una divisione tra i “linuxiani” e gli “windowsiani” . Ognuno segue il suo sitema operativo preferito anche se poi ognuno è pronto ad aiutare l’altro per qualsiasi cosa. Può capitare che chi segue cPanel sia impegnato col commerciale o con l’amministrazione e se si deve intervenire su un server cPanel o c’è da controllare una Vm linux, il collega windows si alza e interviene.

venerdì 26 settembre 2008

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FreeOnline

Virtualizzazione, l'hoster dal server alla virtual machine?

Articolo pubblicato il 26/09/08

Server Virtuali vs Server Fisici per servizi di qualità.
Quale sarà il futuro?


26/09/08 - Il titolo non è assolutamente una novità, in qualsiasi blog o forum del settore si potrà trovare domande di questo genere, ma la novità assoluta è che questa volta a farsi questa domanda è una provider e non un cliente.
Il problema degli ultimi anni nel settore hosting è stato: alta affidabilità, carico delle macchine.

Fino ad oggi ogni volta che una macchina raggiungeva il carico deciso a priori dalla politica commerciale, si aggiungeva un server dentro il rack iniziando così a popolarlo. Ogni 3 giorni, ogni settimana, ogni mese, dipende dalla grandezza della società, l'azienda si trovava a inviare ordini al fornitore del “ferro” per far fronte all'arrivo dei clienti. A coprire questo tipo di problema ci hanno pensato i cluster per il bilanciamento delle risorse, ma in fin dei conti si continuava ad aggiungere macchine (piccole) e a reinstallare i pacchetti per i poter ospitare i clienti.
Altro grosso problema era ed è l'alta affidabilità delle macchine, dello storage e allora per ogni server vi era il gemello in cluster di modo che se una macchina si piantava, continuava a lavorare l'altra, però nel mondo dell'hosting questa soluzione non è del tutto semplice ed economica visto che alcuni pannelli di controllo non permettono facilmente il cluster, visto che non è semplice affidare al cluster l'HA e il balancing.
In definitiva, dopo diversi anni che si lavorava accatastando server su server dentro i rack, ecco che anche il provider ripiega sulla virtualizzazione per avere in un solo colpo
Alta affidabilità, gestione delle risorse, aggiornamenti sicuri, software più stabili.

Noi della Eos Net srl, dopo un attento studio con i responsabili DELL INC e VMWARE, abbiamo deciso di investire risorse economiche in questa nostra idea e portare avanti un nuovo progetto di hosting.
Usare la virtualizzazione di VmWare con server DELL certificati, per fare Hosting performante, sicuro, garantito, di qualità, in HA e in bilanciamento


Minor numero di macchine, maggiore potenza di “calcolo”, maggior investimenti in software e storage.


Grazie a Vmware è possibile utilizzare
Vmotion: applicativo utile in caso di aggiornamento di una macchina. Spostamento a caldo della macchina virtuale senza che i clienti notino nulla. Spostamento con reboot nel caso di failure grave di una macchina inserita nel cluster, spostamento di una macchina virtuale all'interno di un cluster o in cluster esterni.

DRS : controllo delle risorse e ridistribuzione delle macchine virtuali all'interno dei server in cluster


Gestione degli storage: possibilità di gestire più storage senza ogni volta metter mano ai sistemi operativi che si vanno ad aggiungere all'architettura.

Pensiamo che sia una grande sfida che porterà buonissimi frutti


Grazie di averci letto
Eos net srl
http://www.serverweb.net

Responsabile della pubblicazione:
Valentina Magnani
di Eos Net srl

Low-Cost ha il sito web sulla solita struttura in HA

D: Prima di tutto: perchè Low Cost e non cheap o basso prezzo?

R: perchè amando viaggiare in aereo, mi piace quel termine

D: scusate ma se il cliente Low-Cost ha il sito web sulla solita struttura in HA di un cliente con piano più costoso, a chi conviene scegliere un piano Business? solo a Voi?

R: La domanda è interessante e in un certo modo ha ragione.
Nel solito AEREO vi è la prima classe, la seconda classe.....il top e il low....
Low cost non è significato di aereo che cade tra 10 minuti, vi è solo una differenza di servizio!

Se alla base della scelta vi è solo l'interesso verso la tipologia di struttura importante che abbiamo creato, abbiamo fatto un grosso errore a creare il piano low-cost in quanto le altre offerte non hanno senso.
Se la scelta invece viene fatta in base a
1) quantita di Gb disposinibili
2) quantità di email
3) garanzia disponibile
4) quantità delle varie feauteres
5) tipologia di supporto via email, ticket
6) tempi di intervento
7) tempi di risposta alle richieste
8) limiti inseriti nei piani

allora non ci siamo fatti un autogoal, bensì abbiamo creato

a) dei piani low-cost assolutamente concorrenziali e con maggior qualità di quanto offerto dalla concorrenza
b) dei piani business di qualità assolutamente elevata
c) scelta tra condizioni PRECISE e molto chiare.

il Vs target! Sito un pò banale

D:Scusate! da quanto capito il Vs target oltre ad essere l'hosting è anche il settore aziendale, consulenze, assemblaggio di Ced, virtualizzazioni di interi Ced, consulenza sistemistica persino a chi potrebbe essere un Vs concorrente.
Detto ciò, non vi sembra che il sito sia un pochetto elementare per poter colpire positivamente i visitatori?

R: Hai colpito nel segno! il nostro sito, creato da un ex responsbaile di una società concorrente, la pensa in modo completamente diverso per quanto riguarda il visitatore hosting. Sicuramente per il visitatore professionista responsabile di un'azienda, sembrerà, come è, scarno e poco accattivante, però come si dice: l'abito non fà il monaco. Nel web dimostrare quest'ultima frase è assolutamente difficile, però chi ha visitato il sito e poi ci ha contattato, si è dovuto ricredere. Chi ha realizzato il sito ha voluto puntare tutto su -semplicità nella navigazione, leggerezza del sito.

a rivoluzione della virtualizzazione entra nelle teste di chi fà Hosting!.

E' entrata alla grande!
Inizialmente si pensava alla virtualizzazione come nuovo mercato da sostituire, in parte, ai server dedicati o ai piani
hosting di qualità elevata, poi si è pensato ad introdurli direttamente nell'hosting.
Sfruttare la virtualizzazione per dare un servizio hosting a valore aggiunto in HA.
La HA, alta affidabilità, della virtualizzazione non è che la possibilità di utilizzare server virtuali in cluster (cade un nodo, abbiamo la replica diquel server su altro nodo), di utilizzare un bilanciamento delle risorse, un backup a tutto tondo su storage esterni, utilizzare RAID su storage esterni non legati ai possibili problemi di un singolo server.

Una società con alla base il rapporto umano di una ditta individuale.

D: Una società con alla base il rapporto umano di una ditta individuale.


R: Si carissimo, risponde l'amministratrice Valentina.
Per quanto possa aumentare la grandezza di una società, non si deve mai scordare che in passato, all'inizio, chi rispondeva al telefono e alle email, aveva quella fame di clienti, quello spirito di volersi affermare, quelle sensazioni di massima sudditanza verso i clienti, quell'esasperata gentilezza e disponibilità propria di chi inizia a lavorare.
Noi pensiamo che questi sono valori, fattori che una società non debba mai perdere durante il tempo, anche se l'azienda cresce, ha successo e per contare il n. di clienti non bastano più 5 minuti.
Il business si può fare a livello industriale oppure "artigianale". Noi senza vergogna diciamo vogliamo continuare ad essere degli artigiani, persone che devono continuare ad avere con i propri clienti quel rapporto profondo, quel rapporto di fiducia, quel rapporto umano che purtroppo con il livello industriale si potrebbe perdere.
Il cliente per noi è l'uomo dell'anno, del giorno, del mese, la persona che ci permette di mangiare, di andare avanti. Il cliente è come un figlio che non deve esser mai lasciato solo.
Basta 1 secondo per perdere un cliente nei meandri della rete

Low Cost= HA?

D: in pratica offrirete Low-Cost garantito come un piano Business?

R: Low_cost con uptime del 99.95? grazie alla nostra struttura è fattibile.
I responsabili di Eos Net srl, affermano che grazie alla loro virtualizzazione a tutto campo, soprattutto nel loro settore di punta, possono considerarsi tra i pochi a poter garantire uptime così elevati grazie alla HA della virtualizzazione e alla ridondanza che hanno strutturato dietro i propri server.
Ridondanza di switch, di firewall, di rete elettrica, di banda, sono alla base di un servizio che in pochi si possono permettere di poter offrire sul low-cost.
Il Low-Cost non è il nostro target principale, afferma Valentina Magnani, amministratrice di Eos Net, però anche questo settore potrebbe venir rivalutato col tempo, abituando i clienti ad "amare" il nostro reale target, cioè i piani Business con assistenza totale.
I nostri clienti sono aziende, liberi professionisti, che giornalmente comunicano con i propri fornitori e clienti via email, via pannelli remoti, e devono avere la certezza che il funzionamento dei servizi sia puntuale, come pure dovrà essere puntuale il supporto della società che fronisce il servizio.
Per ottemperare al massimo il secondo punto, a nostro avviso importantissimo, abbiamo creato delle regole interne ben precise riguardanti le tempistiche delle risposte via email e ticket da fornire al cliente.

D: Per avere un down hardware e di linea cosa deve capitare?
1 di questi fattori
-Si spaccano due nodi contemporaneamente
-Si destabilizzano contemporaneamente gli OS di due nodi
-salta contemporaneamente l'energia elettrica su due nodi (2+2 nodi lato data-center)
-salta contemporaneamente linea (banda) su due nodi (2+2 nodi lato data-center)
-salta contemporaneamente l'hardware degli switch ridondati

e per avere un down server (rallentamento)?
Purtroppo parlando di hosting questa è la cosa che può capitare con maggior facilità a causa di siti con script non performanti, script con bug, script crakkabili. Lato server, come tanti, usiamo moltissime sicurezze, ma la vita dell'hoster è dura proprio per questo motivo.

Futurismo! paura che offire hosting su virtual machine, sia degradante a livello di marketing?

D: ma non avete paura che offire hosting su virtual machine, sia degradante a livello
di marketing?

R: pensiamo di no. E' vero che il cliente hosting ha una sua mentalità, che il cliente hosting esige dall'hoster ciò che non esigerebbe mai neppure dal proprio dottore, però il futuro, pensiamo, sarà questo.
Sicurezza, Alta affidabilità, ridondanza, adesso l'hosting cambia faccia passando da spazi web inseriti in semplici server, a spazi web inseriti in macchine virtuali di pari potenza di un server dedicato ma con l'ausilio dell'Alta affidabilità della virtualizzazione.
Si parla moltissimo di virtualizzazione, soprattutto nelle Aziende e nel web ma a livello di clienti e non di Hoster. Eos net srl porta avanti un progetto importante, quello di sostituire a breve tutto il proprio "ferro" con server virtuali.
La scelta non è legata ai costi, bensì alla richiesta sempre più pressante di stabilità dei servizi. I costi di una struttura virtualizzata sono sicuramente di livello importante e superiore se paragonati ad una struttura base classica per offrire servizi hosting, però ha vantaggi enormi soprattutto se si sceglie una virtualizzazione basata su VmWare e le sue interessantissime caratteristiche.
Grazie alla virtualizzazione VmWare, si possono eseguire quelle cose che con server classici si faticava soprattutto nello start-up.
DRS, HA, Vmotion, Consolidate backup, sono nomi propri delle potenzialità VmWare, caratteristiche atte a limitare al massimo il down di un server.

L'amministratore Valentina Magnani e il suo stretto collaboratore Massimo, ci informano che inizialmente pensavano di creare una struttura di questo livello solo per i piani business, ma poi si son resi conto che anche sui piani Low-Cost si poteva lavorare, anche se il mercato è, in un certo modo, saturo di queste offerte. Si può lavorare perchè per il Low-Cost, come per il settore Business, dobbiamo garantire affidabilità e continuità.
La struttura base di tutti i piani è in HA e diversifichiamo le due offerte in base al tipo di supporto che il cliente richiede.

HA? che cosa è! Hosting in HA? anche il low-cost

L'hosting condiviso dovrà essere solo 1 gradino sotto alla qualità delle Vm..
Per il resto l'hosting dovrà andare verso l'HA assoluta, più costoso sicuramente, ma stabile. Una struttura in HA costa. Solo per partire, i costi sono di qualche decina di migliaia di euro.
Internamente, chi si occupa di hosting, pensa che l'Azienda o il Rivenditore che ha bisogno di servizi web dovrebbe cercare soluzioni Hosting Condiviso e non VM o server dedicati, visto che ognuno deve fare il proprio mestiere e non può dall'oggi al domani diventare un mini sistemista. Un server dedicato o una Vm se pur managed, non sarà mai controllato/a come un un server per l'hosting condiviso, anche se c'è da precisare che i server dedicati o le Vm difficilmente possono avere le problematiche di un server per l'hosting condiviso. Mi scuso per il discorso un po' arzigogolato, ma per iscritto è molto difficile esprimere questo punto.
La richiesta dell'HA per l'hosting condiviso e ovviamente per le Vm, è stata la prima cosa che è stata gettata sul piatto da chi si occupava da anni di hosting. Hanno da subito precisato che avrebbero portato avanti il discorso societario solo se la priorità massima era l'HA.
In pratica erano stanchi di passare il tempo a controllare bilanciamenti, hardware, uptime e perciò hanno voluto da subito che l'azienda investisse in tal senso per cercare di vivere questo settore con minor stress. All'inizio si doveva decidere se spendere il minimo indispensabile per fare hosting (2 server, 1 switch, 1 firewall, un po' di banda, ¼ di rack) oppure esagerare e acquistare consulenza Dell e VmWare, hardware certificato, rack interi, banda aperta, storage a gogo, switch ridondati, etc..... L'amministrazione, inizialmente, se pur non molto contenta visti i costi, ha accettato la soluzione esagerata.
Pensiamo, se tutto va bene, nell'arco di un anno di riuscire a coronare il sogno dei nostri Signori dell'hosting: virtualizzazione assoluta (server, Vm, Storage, Firewall, Switch) in HA su minimo 3 nodi dedicati per servizio e l'apertura di una strutturina presso Inet per il Disaster recovery con cluster in rete (da Kpn a Inet e viceversa)

www.serverweb.net

Le Vs richieste

Le richieste per l'hosting sono sempre le solite a differenza delle richieste e necessità di strutture aziendali che ogni volta cambiano fisionomia.
I clienti hanno richieste ben precise, alcune sicuramente attuabili, altre non attuabili
Uptime 99,95 o 100% garantito, server di posta stabile, database funzionanti, sicurezza, tempistiche di supporto, contatto umano.

Per quanto riguarda l'Uptime, purtroppo pur esistendo grazie all'HA possibilità di arrivare a tali valori percentuali, vi sono nel settore informatico delle problematiche che sono assolutamente imprevedibili.
Come indicato sul ns sito è vero che un server potrebbe non esser più visualizzabile se si rompe il cluster, se si rompono x Hd, se si rompono x ventole, se si bruciano x ram, ma l'imprevedibilità dell'Hardware è reale e nulla può fare in modo che ciò accada, basti pensare anche al problema ENEL di 2 anni fa. Chi avrebbe mai pensato ad un down rete elettrica del genere? E il problema del Mix di pochi mesi fa? O di THEPLANET?
Quando avremmo a disposizione una struttura, come speriamo di avere a breve, dove vedrà:
virtualizzazione del settore hosting (ogni server su 3 macchine), storage a cascata con dati replicati in cluster raid su 3 storage MD3000i, si potrà parlare di uptime garantito quasi al 100%.
Ma è vero che è garantibile al 100% o quasi? Si può avere una struttura ridondata, esagerata, ma poi subentra un altro problema nell'hosting condiviso, quello dei siti web ospitati (loro contenuto) sui server. Può bastare un sito web con qualche cms non aggiornato per creare qualche problema.
E' vero che sui server vi sono molte sicurezze, ma purtroppo alcune non vengono implementate al 100% per il problema funzionalità script (cms in primis). Ecco fatto che un piccolo bug crea un loop o un invio di email intasando il mail server ed ecco fatto che l'uptime diminuisce.

La posta è la sua stabilità la fa quasi da padrona in questo settore, molto più che la stabilità del webserver.
Le richieste riguardano moltissimo il funzionamento degli antivirus e antispam.
Ultimamente i clienti hanno il gran problema che con alcuni servizi non ricevono le email catalogate come spam dagli RBL. Noi abbiamo ovviato a questo problema utilizzando alcune sintassi utili per far comunque recapitare le email ai clienti anche se SPAM e il cliente decide cosa farne, se lasciarle in qualche casella di posta oppure farle cancellare in entrata, un po' come fà spamassasin. In pratica per l'antispam si può utilizzare solo spamassasin oppure un mix di spamassasin, rbl, razor,etc. Se si usano gli RbL si ha il problema su indicato a meno che si interviene modificando le impostazioni di exim e di mailenable.

Le richieste di tempistiche supporto, per semplificare le risposte, abbiamo indicato direttamente online, sul sito, tempistiche di risposta e intervento

Se pur siamo nel mondo del web il telefono sembra essere ancora un mezzo di comunicazione importante per le persone, un modo per sentire che qualcuno gli è vicino e che è pronto ad aiutarlo, come pure un modo per assicurarsi che dall'altra parte c'è qualcuno .

Nel settore no-hosting le richieste sono legate alla virtualizzazione del proprio Ced e l'installazione di server e sistemi operativi. Stà continuando la richiesta per backup dei dati su rete esterna.

Tutti uguali!

Oramai siamo tutti uguali visti davanti ad un PC. Ognuno imbastisce i suoi slogan, le sue belle frasi, le sue immagini di server, e il cliente ovviamente si sente spiazzato quando entra in rete a cercare la fatidica parola “hosting”.

Perchè le persone dovrebbero prenderci in considerazione? Potrei inserire in queste righe qualche slogan, qualche promessa, come su indicato, ma fondamentalmente posso semplicemente dire: provate, avete tempo per ripensarci. Noi abbiamo bisogno dei clienti, pertanto sarà nostra cura fare tutto il possibile per accontentarli. Il singolo cliente per noi è il cliente del giorno, del mese, dell'anno. Il cliente, se pur ha a che fare con una società, deve sentirsi collocato come se avesse a che fare con l'artigiano sotto casa. Chiedeteci tutte le informazioni possibili e saremmo pronti a rispondere nei termini della nostra privacy.

I piani hosting?

Il piano hosting che stà incontrando maggiormente il responso della clientela è il piano B-Business. Un piano rivolto ad aziende e a webmaster che richiedono tranquillità. Per quanto riguarda le Virtual Machine, non abbiamo abbiamo avuto un buon riscontro sui piani indicati sul sito. Chi ha acquistato, per il 90%, ha richiesto una VM personalizzata contattandoci direttamente via email. La cosa che ci ha colpito di più è l'interesse visto sulla possibilità di creare una VM assolutamente paritetica ad un server dedicato:

1)quantità dischi
2)personalizzazione del partizionamento del disco
3)non obbligo di associazione pannello di controllo
4)possibilità di gestire, questo grazie alla tecnologia VMWARE, non grazie a noi, in modo
assolutamente autonomo, gli aggiornamenti della macchina.

Pensiamo che VMWARE dia la possibilità ai clienti di sentirsi realmente autonomi nel settore delle VPS.


Sinceramente i servizi offerti sono i soliti piani hosting che offre anche la concorrenza, linux con Cpanel, windows con Plesk, Virtual machine con VmWare, domini, domini con gestione dei dns e record zona, domini con forward, piani low cost che come ci siamo detti sopporto poco visto cosa c'è alla base, piano business, servizi Exchange, servizi avanzati per aziende che vanno dalla gestione di un server alla realizzazione di una struttura CED virtualizzata e non virtualizzata.

Le nostre Idee, Mission

Il dominio serverweb.net era perfetto per la Mission della nuova società la quale si prefiggeva alcuni precisi obiettivi per il futuro:

1)Continuare il business delle società aderenti migliorando esponenzialmente la qualità, il servizio e la stabilità.

2)Aggiungere, grazie alla sinergia di più persone, servizi nel settore dell'hosting (exchange, Vm). Servizi offerti così da una unica società.

3)Divenire un punto di riferimento in rete per le società interessate alla virtualizzazione, grazie alla certificazione VMWARE che i futuri soci hanno acquisito

4)Contribuire a migliorare il mondo dell'offerta hosting offrendo un hosting garantito, hosting di alta qualità e alta affidabilità grazie alla virtualizzazione VMWARE.

La società dopo aver sottoposto le prime offerte a partner “clienti” di rilievo, ha avuto subito un ottimo ritorno in termini di accettazione delle proposte e dell'idea virtualizzazione.
I clienti delle società incorporate hanno ben accettato la nuova politica aziendale, soprattutto per il fatto che le linee guida di base (offerte datate) non sono state modificate, ma migliorate a livello di supporto totale. I clienti “datati” hanno visto di buon occhio il fatto che non vi sarebbe stata nessuna modifica, come detto, alle linee guida. I più preoccupati erano i rivenditori i quali erano impensieriti di vedersi modificare IP, DNS personalizzati e anonimi, piani hosting, politica di contatto col cliente finale. Questi ultimi sono stati rassicurati sul fatto che nulla cambiava a livello di anonimato verso i loro clienti finali, anzi, hanno visto con gran entusiasmo la notizia nella quale si informava che i rivenditori potevano utilizzare dei loro nameserver da sostituire ai dns anonimi delle aziende.

Massimo, il nostro cuore lavorativo, lavorava come capo responsabile uffici informatici di una delle più grandi aziende italiane con una gavetta alle spalle durata ben 18 anni. Altri hanno hanno esperienza lavorativa diretta nell'hosting, come dipendenti o titolari, altri ancora hanno esperienza nel settore del software (Asp e Php), e poi abbiamo gli specialisti di Vmware.

Ovviamente date le tante persone da (esagero) “sfamare” abbiamo diversi obiettivi.

Obiettivo primario è seguire le linee guida dei principali personaggi della ditta, coloro che hanno movimentato l'idea e avviato la fase di startup. Il primo obiettivo raggiunto e che dovrà migliorare ancora è offrire un servizio impeccabile di hosting, supporto attivissimo come indicato sul nostro sito (sul sito indichiamo le tempistiche di risposta per il settore business e low cost), qualità del servizio, e possiamo dire anche quantità!....solite banalità, giusto?

Quando abbiamo acquistato la struttura non abbiamo badato a spese e non è ancora finita visto che di giorno in giorno ci viene in mente qualcosa da acquistare per riuscire ad arrivare al famigerato uptime del 100% (Obiettivo sostanziale)
Altro obiettivo è quello di continuare a fare il lavoro che abbiamo sempre fatto: sistemisti linux e windows, consulenze per medio-grandi aziende.

Dove è nata l'idea

La nostra società, è nata quando, ad una cena in quel di Londra, in Down Street, una parallella di Piccadilly Street proprio di fianco all'Hard Rock Cafe, da non confondersi con Downing Street, presso il Ristorante Italiano “Prezzo” (non andateci!). In seguito ad una riunione di informatici e "para"-informatici, 2 responsabili di piccole società hosting, dipendenti di una società con esperienza nella consulenza informatica per aziende e il responsabile di una ditta che seguiva il mercato delle medio-grandi aziende a livello di virtualizzazione e realizzazione CED, hanno deciso di incontrarsi più volte, questa volta in Italia, per buttar giù le basi di una nuova società che accorpasse le aziende più piccole e facesse da traino, grazie ad un importante investimento, al loro mercato.

La fortuna è stata quella che alla base vi era l'amore per questo lavoro, la passione, la medesima ambizione di crescere nel settore.

Purtroppo questi fattori non bastavano per creare qualcosa che si potesse affermare nel settore, pertanto ognuno ha portato del proprio inserendo in tal progetto consulenti aziendali, fiscali e esperti del mercato dell'hosting.
Dopo 20 giorni, iniziano i lavori di "assemblaggio" dell'azienda, e, dall'unione di informatici windows certificati (tra cui Massimo che avete conosciuto sul forum), sistemisti *nix portati all'interno da due piccole ditte di hosting, un esperto e affermati (molto) personaggio dell'hosting (ancor oggi sono all'interno dello staff come consulenti) e i consulenti aziendali, nasce la EOS NET srl, visibile online col dominio www.serverweb.net, dominio omaggiato da uno del gruppo che teneva da anni parcheggiato.

Gli errori più comuni che vengono fatti con la LAR

Errori Comuni fatti nelle LAR

-Provincia di residenza o città mancante oppure tutti i dati identificativi della residenza e della città di nascita
-LAR con intestazione mancante (stampare la LAR come vi viene visualizzata a monitor)
-Non è stato inserito il nome MANTAINER
-Firma non leggibile (la firma deve essere leggibile e non semplici sigle, non deve essere in stampatello)
-Firme non complete e/o digitalizzate
-LAR società/ditte: indicare la tipologia della ditta (ditta individuale, spa, srl, etc, associazione,ente,etcc)
-LAR trasferimento dominio: organizzazione richiedente differente da quella assegnataria. In caso di cambio maintainer i dati del soggetto richiedente devono essere identici a quelli dell'attuale intestatario
Nel caso di modifica della ragione sociale o altro, è necessario unire alla richiesta di cambio provider anche una richiesta di trasferimento. ( CONTROLLA IL WHOIS DEL DOMINIO )
-LAR trasferimento dominio: inserimento nome Mantainer errato ( CONTROLLA IL WHOIS DEL DOMINIO )
-LAR modifiche varie: invio fax non contestuali al n. 050-570230

Avvertenze
-Nomi a dominio che risultano liberi nel momento della verifica della disponibilità possono essere già prenotati da altri clienti. E' responsabilità del cliente verificare che il dominio da registrare sia ancora libero. Potete effettuare un ulteriori controlli presso il link diretto dell'autorità http://www.nic.it/SR. L'ordine di precedenza per la registrazione di un nome a dominio è dettato dall'ordine temporale dell'arrivo di una LAR correttamente compilata e firmata

-E' molto importante compilare la LAR con la massima cura e precisione, poichè da essa dipendono i tempi diregistrazione del dominio.
L'autorità è molto rigorosa nell'esaminare la documentazione (LAR) necessaria per la registrazione o per il trasferimento di un dominio,poichè la LAR è considerata documento con valenza legale a tutti gli effetti, che si rivela fondamentale in caso di contestazioni sulla registrazione



Errori Classici LAR reg. domini .it

Modifiche dati in un domini .it. ANGOSCIA!

Precisando che per modifica non si intende "cambiare un nome dominio da X a Y", bensì modificare i dati inviati al momento della registrazione, di seguito siamo ad indicare procedure

Modifica del Registrante
Il Registrante che intende trasferire il nome a dominio a lui assegnato a una nuova entita' deve inviare una richiesta formale al Registro unitamente a una nuova LAR registrazione dominio da parte del nuovo Registrante.

CASI PARTICOLARI DI MODIFICA DEL REGISTRANTE:
Per le operazioni di modifica del Registrante dovute a successione a titolo universale o particolare, ovvero di trasformazione societaria, cambio denominazione, fusione o incorporazione, la procedura e' identica a quella sopra descritta, salvo il fatto che il documento contenente le generalita'el corrente e del nuovo Registrante deve essere sottoscritto solo da quest'ultimo. Per le operazioni di modifica del Registrante dovute a titolo universale o particolare deve essere allegata, insieme alla richiesta e alla LAR, una dichiarazione degli eredi nella quale si prova il titolo del nuovo assegnatario a subentrare nell'assegnazione del nome a dominio. Per le operazioni di modifica del Registrante dovute a trasformazione societaria, cambio denominazione, fusione o incorporazione , deve essere allegata, insieme alla richiesta e alla LAR, idonea documentazione che comprovi le modifiche societarie che hanno determinato la richiesta di modifica del Registrante.

MODIFICA DEL REGISTRANTE ASSOCIATA A MODIFICA DELL'MNT: Il nuovo Registrante puo' contestualmente indicare nella nuova LAR un diverso MNT rispetto al precedente assegnatario del nome a dominio senza che per questo sia necessario allegare l'apposito modello di modifica del MNT.
E' possibile scaricare il modello di richiesta per la modifica del Registrante di un nome a dominio, presente di seguito in diversi formati e per le diverse tipologie di riferimento:

LINK diretto al sito autorithy > http://www.nic.it

Compilare i moduli richiesti, stamparli, firmarli e inviarli contestualmente al solo n. di fax 050-570230

Registrare Dominio .it, Burocrazia!

I domini .it possono essere registrati solo da persone fisiche o giuridiche residenti o appartenenti all’Unione Europea.
Ricordiamo inoltre che per poter registrare un dominio.it è necessario essere maggiorenni.

Per registrare un dominio .it servirà una Lettera Assunzione Responsabilità (LAR) da inviarsi al Registro Domini .it via posta o via fax oppure da inviare al mantainer di competenza.



La Lettera di Assunzione di Responsabilità (LAR) è un documento obbligatorio con il quale il firmatario si assume le responsabilità del nome e del contenuto del dominio che intende registrare. Tale documento è necessario esclusivamente per i domini .it. Affinché la registrazione sia valida, si deve inviare la LAR direttamente al Registro del ccTLD it:

- via fax al numero 050/542420

oppure

- via posta ordinaria all’indirizzo:
Al registro del ccTLD it
Istituto di Informatica e Telematica del CNR
Via G.Moruzzi, 1
56124 PISA

oppure:

può essere inviata anche via email al mantainer.
Procedura:
-creazione LAR e firma (firma non digitalizzata)
-importate la LAr sul proprio PC digitalizzandola in formato PDF, peso massimo 500Kb, pagine massime 3 in un file unico

Ricordiamo che i dati validi per la registrazione del dominio da inserire nella lettera sono quelli riguardanti l’intestatario del dominio. Nell'eventualità che siano stati inseriti dei dati non corretti nella LAR, l'errore verrà segnalato per e-mail direttamente, e si dovrà provvedere a correggere ed inviare nuovamente la LAR al registro.
E’ fondamentale che i dati della LAR spedita e quelli dell'intestatario inseriti in fase d’ordine del dominio siano identici, in caso contrario verrà rifiutata la registrazione del dominio e la procedura dovrà essere ripetuta dall'inizio: in tal caso riceverete una mail contenente l'invito a correggere i dati immessi.

E' importante compilare e spedire al più presto la LAR altrimenti la procedura di registrazione presso il Registro non può avere inizio.

Quando la LAR perverrà al Registro del ccTLD it sarà possibile terminare la procedura di registrazione e, di seguito, provvedere all’attivazione dei servizi richiesti in relazione al dominio.

Al fine della registrazione sulla LAR è inoltre necessario specificare il consenso al trattamento dei dati personali e la volontà o meno di rendere tali dati pubblici e visibili tramite il Whois.

LINK http://www.nic.it/cgi-bin/Lar/index.cgi

Link alle info generali
http://serverweb.net/lar-domini.php

Significato>Registrare - Trasferire un dominio

Registrare un nome a dominio significa associare ad un indirizzo ip una stringa di caratteri, utile per ricordare meglio il nome del sito in maniera univoca.


Un dominio necessità di un estensione TLD per poter essere registrato e pertanto visualizzato.


Vi sono moltissimi tld a livello mondiale e per ogni tld vi è un autorità (Registration Autority) delegata a gestire tali registrazioni.

I domini .it sono gestiti tramite il Registro del ccTLD “it”.

I Domini possono venir modificati, dopo la registrazione, non nel nome bensì nei dati legati al dominio stesso (es: admin, tech, billing)
Essi possono venir trasferiti dal titolare, in base alle regole dettate dalla Autorità, da un Registrar/mantainer ad un altro.
I registrar/mantainer, sono figure autorizzate a vendere/gestire domini presso l'autorità competente per conto del cliente

Link diretto alla FAQ

Vi è un down di visibilità a seguito trasferimento dominio?

Quando vi è un trasferimento di dominio, si ha sempre il dubbio sulla visibilità del sito.
Precisando che il trasferimento dei files del sito e servizi vari sono da ripristinare sul nuovo server a cura del cliente, indichiamo che durante un trasferimento non vi è down di visibilità, a meno che l'ex hoster blocchi la visibilità per contratto scaduto.
Durante il trasferimento il dominio sarà visibile sullìex server fintanto che non vengono passano 12/24 ore dal nel momento in cui vengono cambiati i dns.
Dopo 12 ore dal cambio DNS vi saranno utenti che visualizzerano il sito sull'ex server o sul nuovo server. Questo è causato da una propagazione differente tra i vari ISP di connessione

Link diretto alla FAQ

Vi è un dowwn di visibilità a seguito trasferimento dominio?

Quando vi è un trasferimento di dominio, si ha sempre il dubbio sulla visibilità del sito.
Precisando che il trasferimento dei files del sito e servizi vari sono da ripristinare sul nuovo server a cura del cliente, indichiamo che durante un trasferimento non vi è down di visibilità, a meno che l'ex hoster blocchi la visibilità per contratto scaduto.
Durante il trasferimento il dominio sarà visibile sullìex server fintanto che non vengono passano 12/24 ore dal nel momento in cui vengono cambiati i dns.
Dopo 12 ore dal cambio DNS vi saranno utenti che visualizzerano il sito sull'ex server o sul nuovo server. Questo è causato da una propagazione differente tra i vari ISP di connessione

Link diretto alla FAQ

Capiamo qualcosa sui trasferimenti domini

DOMINIO .it
------
Dopo aver eseguito l'ordine online sul sito scegliendo trasferimento dominio .it, sarà necessario compilare LAR CAMBIO MANTAINER da inviare alla Registration Authority Italiana www.nic.it .


Compilare la LAR e inviarla al numero di FAX 050-570230
Inserire con massima attenzione i dati nel titolare dominio. Solo l'attuale titolare dominio potrà trasferire il dominio stesso ( CONTROLLA IL WHOIS DEL DOMINIO )
I dati importanti sono:
----NOME E COGNOME ADMIN
----CAMPO REGISTRART
----CAMPO MNT

CONTROLLA IL WHOIS DEL DOMINIO

NB: Come ‘Dati Intestatario’ dovranno essere inseriti i dati dell’attuale assegnatario del dominio presso il Registro, a meno che non si voglia procedere ad un cambio di titolarità dominio durante il trasferimento: se si intende effettuare questo tipo di modifica è necessario seguire le procedure Modifica del Registrante

Per i domini assegnati a società/ditte/associazioni/enti, se il Rappresentante Legale risulta diverso da quello indicato al momento della prima registrazione, basterà indicare i dati del nuovo rappresentante durante l’ordine e sul modulo per la richiesta di cambio maitainer.


---------------------------
Trasferimento domini INTERNAZIONALI
A seguito ordine e pagamento è possibile trasferire un dominio con tld diverso da .it (es: com,net,org,info,biz,eu)

PROCEDURA ANALITICA E INFO dopo aver eseguito l'ordine online:
1) richiedere all'attuale gestore dominio, Codice AUTORIZZAZIONE trasferimento dominio
2) fornirci tale codice
3)entro 48 ore l'admin del dominio (email inserita nei contatti whois dal precendete gestore) riceverà email in inglese da parte del ns Registrar (Namecheap o Onlinenic o Tucows) chiedendo di accettare il trasferimento
4) una volta accettato il trasferimento il ns Registrar invierà notifica al Registrar attuale
5) Il registrar attuale Vi contatterà via email per ulteriore accettazione
6) accettate nuovamente il trasferimento
7) nell'arco di qualche giorno (le tempistiche dipendono dai registrar, possono variare da 7 a 30 giorni) se la procedurà sarà andata a buon fine sarà nostra cura contattarVi informandoVi di aver processato il trasferimento e aver cambiato i DNS del dominio.



Problematiche:
I domini potrebbero essere non trasferibili nel caso in cui
-il dominio è in scadenza presso il Registrar (i Registrar non accettano, di norma, trasferimenti, negli ultimi 12 gg)
-il dominio è scaduto (dovrete in tal caso rinnovarlo presso l'attuale Registrar)
-il dominio è stato registrato negli ultimi 60gg. I domini sono trasferibili dopo 60gg dalla registrazione
-il dominio non deve essere in Registrar-Lock. Se in Registrar lock richiedere lo sblocco all'attuale gestore
-la email del contatto ADMIN del dominio non è una email valida. Chiedere la modifica all'attuale gestore



Avvertenze:
-Se non ricevete alcuna email entro 48 ore dalla richiesta di trasferimento (invio codice autorizzazione), contattateci di modo che possiamo fare le verifiche del caso e richiedere un nuovo invio email autorizzazione trasferimento
-Le tempistiche di trasferimento sono assolutamente non determinabili. Come già indicato possono impiegare dai 7 ai 30gg anche se vi sono casi in cui un trasferimento ha impiegato più di 30gg ad andare a buon fine
-Alcuni Hoster registrano i domini inserendo nei contatti i propri dati e non quelli del cliente. In questi casi dovrete adoperarVi per poter accordarVi con l'attuale gestore per poter trasferire il dominio: cambiare i dati inserendo i Vostri oppure accordarVi di modo che siano loro stessi a rispondere alle email di accettazione trasferimento.
-Dopo l'invio del CODICE AUTORIZZAZIONE monitorare la email dell'admin visto che la email ha validità 5gg. La email di accettazione trasferimento ha validità 5gg pertanto dopo 5gg dobbiamo far reinviare dal registrar nuova email trasferimento

Riassunto procedura:
-richiedere Codice Autorizzazione all'attuale gestore del dominio
-dal momento in cui abbiamo il Codice Autorizzazione e il dominio non è in LOCK iniziamo la richiesta di trasferimento
-dalla prima richiesta passano 24/48 ore prima che l'admin riceva la mail con richiesta trasferimento (email in inglese dal ns registrar)
-dopo l'accettazione trasferimento (click sul link indicato nella email del registrar) il ns Registrar contatterà l'attuale Registrar informandolo del trasferimento
-dopo 48/72 ore dalla notifica, l'attuale registrar invierà nuova mail chiedendo definitiva conferma di trasferimento
-dopo 48/72 ore dall'accettazione finale del trasferimento il dominio passa sul ns Registrar
-riceverete email informativa trasferimento concluso
-dopo 12/24 ore che il ns Registrar avrà preso il dominio in carico, il dominio punterà sui ns DNS

Link diretto alla FAQ

PLESK: quida assolutamente interessante

Link diretto al loro sito

Una guida eccelllllente!

Capiamo cosa è il redirect di un dominio

Vi sono due tipologie di piani redirect.

Il redirect verso un url su un server a noi sconosciuto (pagina html che fà il redirect) oppure verso un dominio presente già sui nostri server

Nel secondo caso, si creerà un catch-all verso il dominio dandoVi la possibilità di utilizzare lo
spazio che già dispone con altro piano

Precisazioni: il dominio non avrà un suo pannello di controllo o un
proprio ftp ma dovrà utilizzare il pannello ed ftp del dominio principale.

Potrete scegliere, consigliato nel caso dobbiate creare un sito separato dal principale, far puntare il redirect verso un sottodominio (es: nuovo.pippo.it).
In tal modo il dominio secondario andrà a leggere i file che inserirà nella dir pippo.it/nuovo

- La posta per il nuovo dominio di default arriva al catch all di
pippo.it.
Tramite cpanel potrà creare le caselle del nuovo dominio e/o impostare il forward di tutti i messaggi (o eventuali alias) su una
casella di sua scelta (nuovo@pippo.it o oo@dominioesterno.xx)

- Potrete creare un ftp aggiuntivo dal pannello il dominio principale pippo.it che avrà accesso solo ai file contenuti in pippo.it/nuovo.




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Chiarezza! sempre! Limitazioni invio email

Attenzione: su tutti i server, per prevenire problemi di banning verso i ns IP e verso il Vs ip di connessione, abbiamo inserito delle limitazioni sui contatti in CC e CCn. Da outlook potrete inviare al massimo 30 mail a contatti in cc/ccn per i piani low cost e business da 74 euro, e 150 per i piani business. Si precisa che i valori riguardano unico invio.

Le mailing list via web sono limitate a 200 invii per ogni ora (piani LOW e business economico) e 1500/ora per i piani business

C'è Uptime e uptime. Facciamo chiarezza sui vari uptime

In base a statistiche la rete a cui ci affidiamo per propagare i Vs dati e pertanto fornire connettività ai ns server, ha un uptime rete del 99,99.
Il data-center si avvale di ridondanza completa: -firewall, router, condizionamento, rete elettrica, Ups

In base a statistiche l'uptime dell'hardware è del 100%. Tale valore purtroppo, anche se vi è una configurazione Raid e cluster, ha la problematica dell'imprevidibilità dell'hardware.
Il valore potrebbe scendere nel caso di rottura simultane di 3 dischi, 2 schede madri, di due switch, di tutte le ventole di raffredamento. Sicuramente sono casi limiti però come ben saprete non vi è limite agli eventi straordinari

In base a statistiche l'uptime dei software ha valori diversi in base ai sistemi operativi utilizzati e si passa da 99,96 su piattaforme linux a 99,89 su piattaforme Windows.
Questi valori sono dati da
-aggiornamenti (update) errati inviati dalla casa madre del software
-errori causati da conflitti di nuove release software fornite dalla casa madre
-installazioni di software sicurezza e aggironamenti vari che richiedono il riavvio dei servizi

La nostra policy è basata sulla comunicazione preventiva via email ai clienti nel caso di processi di lavorazione sui server. Purtroppo può capitare che alcuni aggiornamenti o installazioni non vengano notificate per tempo a causa di tempestive uscite di sicurezze da installare.
ES:
- upgrade dal php4 al php5 è stato notificato per tempo in quanto lavorazione studiata preventivamente
- aggiornamento di un Mod apache anti-intrusione non viene notificato in quanto non appena esce la release dobbiamo installarla e riavviare i servizi (riavvii servizi normalmente 2,3 minuti)

Virtualizzazione , L'hoster dal server alla virtual machine?

Server Virtuali vs Server Fisici per servizi di qualità.
Quale sarà il futuro?



Il titolo non è assolutamente una novità, in qualsiasi blog o forum del settore si potrà trovare domande di questo genere, ma la novità assoluta è che questa volta a farsi questa domanda è una provider e non un cliente.
Il problema degli ultimi anni nel settore hosting è stato: alta affidabilità, carico delle macchine.

Fino ad oggi ogni volta che una macchina raggiungeva il carico deciso a priori dalla politica commerciale, si aggiungeva un server dentro il rack iniziando così a popolarlo. Ogni 3 giorni, ogni settimana, ogni mese, dipende dalla grandezza della società, l'azienda si trovava a inviare ordini al fornitore del “ferro” per far fronte all'arrivo dei clienti. A coprire questo tipo di problema ci hanno pensato i cluster per il bilanciamento delle risorse, ma in fin dei conti si continuava ad aggiungere macchine (piccole) e a reinstallare i pacchetti per i poter ospitare i clienti.
Altro grosso problema era ed è l'alta affidabilità delle macchine, dello storage e allora per ogni server vi era il gemello in cluster di modo che se una macchina si piantava, continuava a lavorare l'altra, però nel mondo dell'hosting questa soluzione non è del tutto semplice ed economica visto che alcuni pannelli di controllo non permettono facilmente il cluster, visto che non è semplice affidare al cluster l'HA e il balancing.
In definitiva, dopo diversi anni che si lavorava accatastando server su server dentro i rack, ecco che anche il provider ripiega sulla virtualizzazione per avere in un solo colpo
Alta affidabilità, gestione delle risorse, aggiornamenti sicuri, software più stabili.

Noi della Eos Net srl, dopo un attento studio con i responsabili DELL INC e VMWARE, abbiamo deciso di investire risorse economiche in questa nostra idea e portare avanti un nuovo progetto di hosting.
Usare la virtualizzazione di VmWare con server DELL certificati, per fare Hosting performante, sicuro, garantito, di qualità, in HA e in bilanciamento


Minor numero di macchine, maggiore potenza di “calcolo”, maggior investimenti in software e storage.


Grazie a Vmware è possibile utilizzare
Vmotion: applicativo utile in caso di aggiornamento di una macchina. Spostamento a caldo della macchina virtuale senza che i clienti notino nulla. Spostamento con reboot nel caso di failure grave di una macchina inserita nel cluster, spostamento di una macchina virtuale all'interno di un cluster o in cluster esterni.

DRS : controllo delle risorse e ridistribuzione delle macchine virtuali all'interno dei server in cluster


Gestione degli storage: possibilità di gestire più storage senza ogni volta metter mano ai sistemi operativi che si vanno ad aggiungere all'architettura.

Pensiamo che sia una grande sfida che porterà buonissimi frutti


Grazie di averci letto
Eos net srl
http://www.serverweb.net

Prima di un acquisto

Q. La Eos Net?
R. La Eos Net nasce dall'unione di persone che sono sul mercato nazionale e internazionale dagli anni 1995/2000. La Eos nasce dall’unione di realtà consolidate, professionisti del settore web ed esperti in direzione aziendale.
La motivazione è quella di continuare a lavorare come imprenditori nel settore che per noi ha sempre rappresentato una passione, prima che una professione. Dopo una cena tra imprenditori e tecnici del settore, si è deciso di unire le forze per affrontare il mercato nel miglior modo possibile, cioè unendo mentalità vincenti in vari settori del web costruendo un unico cartello di mercato con solide basi finanziarie, tecniche e commerciali.


Q. Offrite un Uptime?
R. In base a statistiche la rete a cui ci affidiamo per propagare i Vs dati e pertanto fornire connettività ai ns server (per server intendiamo i server delle realtà consolidate nella EOS NET), ha un uptime rete del 99,99.
Il data-center si avvale di ridondanza completa:
-firewall, condizionamento, switch, rete elettrica, Ups, sia lato data-center, sia struttura finale rack

In base a statistiche l'uptime dell'hardware è del 100%. Tale valore purtroppo, anche se vi è una configurazione Raid e cluster, ha la problematica dell'imprevidibilità dell'hardware. Il valore potrebbe scendere nel caso di rottura simultanea di 3 dischi, 2 schede madri, di due switch, di tutte le ventole di raffreddamento. Sicuramente sono casi limiti però come ben saprete non vi è limite agli eventi traordinari In base a statistiche l'uptime dei software ha valori diversi in base ai sistemi operativi utilizzati e si passa da 99,96 su iattaforme linux a 99,89 su piattaforme Windows.
Questi valori sono dati da
-aggiornamenti (update) errati inviati dalla casa madre del software
-errori causati da conflitti di nuove release software fornite dalla casa madre
-installazioni di software sicurezza e aggiornamenti vari che richiedono il riavvio dei servizi

La nostra policy è basata sulla comunicazione preventiva via email ai clienti nel caso di processi di lavorazione sui server. Purtroppo può capitare che alcuni aggiornamenti o installazioni non vengano notificate per tempo a causa di tempestive uscite di sicurezze da installare.

Q. Offrite un backup
R. Si. I server e tutti gli apparati di rete, oltre al sopracitato storage, sono completamente ridondati con architetture cluster per avere una affidabilità hardware garantita al 100%.
Cluster, riprotezione automatica, Raid 5 su iSCSI con doppi controller sono solo alcune delle tecnologie che ci permettono di essere all’avanguardia soprattutto nel mondo dell’hosting.
Grazie alla virtualizzazione i nostri backup non sono solo di livello logico in base al sistema operativo e al software installato, ma veri e propri snapshot, cioè immagini vere e proprie dell’intero server “tutto compreso”.
Ai vari backup e immagini dei sistemi operativi e dei dati totali del server, eseguiamo backup particolareggiati degli account clienti.

Q. Quanto tempo per avere l'attivazione di un hosting?
R. L'attivazione sarà eseguita entro 1 ora dal ricevimento del Vs fax "copia pagamento". Per pagamenti con PAYPAL e CARTA di CREDITO non serve inviare copia pagamento via fax o via email.
I tempi per attivazioni VPS (Virtual Machine) personalizzate sono di 5-12 ore. Tempi minori per le configurazioni standard

Q. Quali metodi di pagamento?
R.. ViSA, MasterCard, PayPal, bonifico bancario.

Q. Offrite GARANZIA SODDISFATTI/RIMBORSATI?
R. SI!
Se non siete completamente soddisfatti del servizio durante i primi 30/45/60 giorni di utilizzo (dipende dal piano hosting scelto), siamo pronti ad accreditarVi il costo del piano trattenendo 15 euro+iva di setup più eventuale costo dominio (se avevate scelto dominio diverso da .it,com,net,org,info,biz,eu). Per utilizzare tale garanzia basterà inviarci comunicazione scritta via email, ticket, indicando i Vs dati bancari.

La garanzia non è valida per setup di server dedicati, canone mensile server dedicati, vps, registrazione dominio, dominio redirect, servizi addizionali, consulenza.
Non si prevede nessun tipo di risarcimento nel caso di sospensione del servizio da parte nostra per violazione da parte del cliente in riferimento al contratto

Q. La banda e i siti. Se uso più traffico di quello indicato sul sito cosa succede? bloccate il sito?
R. NO. Assolutamente non viene limitato il sito. Il sito continuerà ad essere visualizzato a meno che siate Voi stessi a dirci di limitare la visibilità. Se il traffico viene superato per più del 15%, la quota in esubero viene fatturata a 2 euro a Gb +iva

Q. Posso fare un upgrade del piano?
R. Certamente. Nelle FAQ indichiamo un esempio concreto sui conteggi

Q. Siete dei rivenditori?
R. No, utilizziamo hardware di nostra proprietà. I Server vengono acquistati direttamente da DELL, controllati e installati da noi stessi con la collaborazione, viste le certificazioni, dei tecnici DELL.

Q. Che tipo di supporto offrite?
R. Il supporto viene fornito tramite

* chat online
* email
* telefono
* ticket system (consigliato)
* Faq (utilissime, esaustive e veloci. In esse troverete un utilissima guida per poter gestire il Vostro spazio web)
* FAX

Chat Online
Cliccando l'immagine che trovate a sinistra in basso sul ns sito potrete contattare in diretta un operatore.
Email
Si prega di scrivere alla email di supporto comunicata al momento dell'attivazione( contatti @ serverweb . net). Si prega di indicare con massima precisione il problema o dubbio, il dominio, nome e cognome. Si prega inoltre di inviare le email dall'indirizzo comunicato in fase di attivazione
Ticket System
Il sistema migliore per poter richiedere supporto. Ogni Vs domanda e ogni nostra risposta sarà memorizzata in un database utile per future consultazioni.
Vantaggi del Ticket System:
- certezza che noi riceviamo la Vs richiesta di aiuto
- tutte le Vs richieste e le nostre risposte vengono memorizzate in un database che potrete in qualsiasi momento controllare
- semplicità d'uso e nessuna domanda/risposta persa grazie alla memorizzazione di tutti gli step nel database. Vedi Tichet System
FAQ
Ogni Vs "vecchia" domanda è stata elaborata e inserita nelle FAQ allegando la ns risposta. Grazie alla Vs collaborazione e vari studi, si è potuto creare un database di DOMANDE e RISPOSTE utilissime per gestire il Vs spazio web.
Troverete informazioni di ogni genere. Da cosa è un dominio a come si configura il MySql nel Vs pannello di controllo, dalla spiegazione di cosa è lo spazio web a come si configura un Cron Job. Troverete informazioni esaustive per la sezione amministrativa, fatturazione, ordini online, registrazioni domini, gestione pannello, gestione spazio web, etc..
Vedi F.a.q - Domande e risposte
Telefono
Attivo in orari d'ufficio. Ricordiamo che i piani LOW-COST non comprendono il supporto via filo.
Come funziona il Supporto via filo?
-chiamare il n. di telefono indicato sul ns sito, l'addetto vi richiederà le generalità, un n. di cellulare, la tipologia del problema e una email di contatto (la Vs email contrattuale).
A questo punto l'addetto aprirà una pratica che sarà subito inviata allo staff tecnico.
Lo staff tecnico lavorerà in simultanea fornendo all'operatore risposta aggiornando la pratica aperta.
Su Vs accettazione riceverete un sms di "pratica risolta" come pure una email riepilogativa della pratica.
FAX
Non potete usare la email ? non riuscite a contattarci via filo? non conoscete come si usa un ticket system o le faq? inviate un FAX!
Inviare il fax scrivendo a chiare lettere
1- DOMINIO
2- Vs n. di cellulare e email
3- Problema analitico
Grazie

Q. Come possiamo avere la garanzia che ciò che indicate sul sito è reale? Mi scuso per la domanda poco pertinente, ma con i tempi che corrono!!
R. Domanda giusta e pertinente. Ovvio che non è semplice decidere dove poter investire il proprio denaro, soprattutto in rete dove è tutto, scusi la banalità, virtuale. La GARANZIA SODDISFATTI/RIMBORSATI in alcuni casi, come avrà potuto notare, è di 60GG, cioè due mesi e nessuno vieta di disdire il contratto il 59° giorno se pur si è utilizzato lo spazio web. Tenga presente che nel nostro caso sarà più semplice far bene il nostro lavoro che "prendere in giro" i clienti, per svariati motivi, legali e deontologici. Nel caso ci comportassimo in modo non idoneo, oltre a non ricevere lusinghieri commenti, saremo anche alla mercè dei clienti datati acquisiti con l'accorpamento delle entità lavorative.
L'investimento di risorse non è di poco conto e nessuno farebbe dei passi importanti come i nostri se non credesse realmente in ciò che stà facendo. Per prendere in giro il mercato ci sono altre vie, molto più economiche e semplici.

Q. Non vedo offerte online per la registrazione di domini a pacchetto (esempio, 10, 20, 30 per volta)
R. Il nostro target principale è l'hosting livello Business e non la sola registrazione domini.
Offriamo solo ai nostri rivenditori pacchetti prepagati di domini, precisando però che essi saranno sempre liberi di scegliere il mantainer o registrar di fiducia, senza obbligarli ad acquistarli presso la nostra struttura.

Q. I vs servizi usano anti-spam e anti virus? La vs politica qual'è?
R. Certamente. ANTIVIRUS, ANTISPAM incluso nel prezzo.
I Virus vengono cancellati non appena arrivano presso il nostro mail server a differenza delle email di SPAM Le email di spam vengono lavorate con antispam RBL e antispam a target
Esempio pratico:
Una email segnalata in qualche database RBL viene recapitata al cliente, senza venir cancellate, con la dicitura di "SPAM segnalato da..." di modo che nessuna email viene persa ma classificata. Può capitare che per qualche caso ISP importanti vengano inseriti nei database RBL pertanto se non avessimo preso in considerazione questa politica, Voi non ricevereste alcune email.
Una email controllata dagli RBL viene poi controllata dall'antispam a target, controllando oltre l'ip dell'isp di invio, l'ip del server di invio, anche la email del mittente, l'oggetto e il body della email. Se l'antispam vede che la somma degli indici dati dal possibili spam è superiore a 21, la email viene cancellata e non vi viene recapitata. Se l'indice è inferiore, Vi sarà consegnata con la notifica di EMAIL SPAM.
Si precisa che grazie ai filtri personalizzabili da pannello, potrete decidere cosa fare con queste email segnalate come spam (cancellarle, inoltrarle ad un account di posta configurato dal pannello)

Q. Come monitorate i server e intervenite per un down?
R. I servizi vengono monitorati direttamente da software ogni minuto (piani business e rivenditori) e ogni 3 minuti (low cost).
Ovviamente oltre al monitor dei servizi vi è il monitor del server medesimo, dell'hardware, della rete.
Nel caso di down, impieghiamo circa 2,3 minuti per entrare sui server. Il tempo materiale per poter ricevere l'alert del down e entrare a monitor. Alcuni servizi hanno applicativi di restart automatico il quale controlla il servizio, il down, la motivazione del down e se non vi sono elementi critici, interviene in automatico. I server sono gestiti da remoto via web, via console, via desktop e tramite Drac. Nel caso nessuno di questi metodi sia utilizzabile vi è l'intervento a monitor del sistemista.

Q. Limitate il sito se crea problemi di cpu / memoria / banda?
R. Se un sito crea problemi di banda, cioè utilizza banda perchè visitato "legalmente", non si interviene in nessun modo a meno che sia lo stesso titolare dominio a chiederlo. Se il sito utilizza banda perchè sotto attacco, stacchiamo il sito e l'ip e poi diamo comunicazione al cliente.
Se un sito ha un esubero di CPU e MEMORIA, inteso come loop di script, script non adeguati, script non performanti, il nostro supporto, previa attenta analisi, contatterà il cliente chiedendo di lavorare sul proprio sito di modo che possa rientrare nella normalità. Se entro 24 ore il sito non viene ottimizzato, sarà nostra cura limitare la visibilità per non dar disservizi ad altri clienti.
Ovviamente in queste 24 se la situazione è instabile saremo costretti a limitare ugualmente la visibilità.

Q. Rinnovi
R. Come indicato sul contratto, il cliente riceverà a tempo debito presso la propria casella di posta elettronica (email comunicataci in sede di ordine online), diverse notifiche di scadenza piano e dominio.
Il cliente avrà la possibilità di rinnovare oppure di ignorare le email lasciando scadere il piano/dominio.
Ovviamente nel caso di non rinnovo, entro 2gg dalla scadenza, il dominio perderà visibilità.
Si chiede di fare molta attenzione alle scadenze in quanto per alcune estensioni dominio, ritardato rinnovo, significa penali da pagare alle autorità e in alcuni casi, impossibilità di rinnovare il dominio.

Piccola guida alla scelta del piano

A)
Hai già un tuo blog, un tuo sito, ma non hai il dominio?
esempio: il tuo sito si chiama nome.blogspot.com? nome.freeforum? nome.xxxxx.it?
scegli la soluzione DOMINIO REDIRECT per assegnare un reale nome al tuo blog senza dover spostare i file.

Il piano da scegliere è Dominio Redirect da 12 euro +iva (clicca)

D: A cosa serve il redirect?
R: Aprendo il NOMEDOMINIOSCELTO.it vedrò il mio blog, forum, sito web anche se locato presso altro spazio



B)
Se Vuoi registrare/trasferire un dominio e far visualizzare una semplice pagina in costruzione, il costo è di 10 euro+iva
(clicca qui)


C)
Vuoi registrare un dominio, non ti serve nessun servizio attivo (spazio, email), desideri utilizzare i tuoi dns?, scegli registrazione dominio.
La registrazione dominio (compresa gestione nameserverver) ha un costo minimo di euro 8,50 per i domini .it e un costo di 8,90 per i domini internazionali (tranne alcune eccezzioni).
In aggiunta al servizio registrazione dominio potrete scegliere: GESTIONE RECORD ZONA DNS (aggiungere zone al dominio, esempio: * IN A ip), aggiungere un forward email.

link diretto:
Registra dominio
Trasferisci dominio


D)
Se le esigenze sono differenti e devono includere uno spazio web, MySql, antispam, antivirus, email, Php, ftp, allora la scelta dovrà esser fatta sui piani hosting Low-cost oppure Business.

Le tue esigenze quali sono?
Tanto spazio, qualità, garanzia lungo termine, maggior supporto, garanzia velocità di risposta, priorità per controlli su varie problematiche, aiuto nella compilazione della Lar per i domini .it, aiuto nella configurazione della posta? La sceltà dovrà ricadere su uno dei piani Business.

Attenzione: se il Vs sito è stato creato per essere supportato da sistema windows e non linux (asp, asp.net), il link riepilogativo dei piani con supporto Microsoft è MSHOSTING


E)
Se l'esigenza è quella di gestire più siti web tramite un unico pannello di controllo admin, gestire in autonomia la creazione dei domini sul server, gestire in autonomia lo spazio dei vari domini, la scelta dovrà essere fatta sui vari piani Rivenditore (clicca).
I piani si differenziano solo in base alle quantità delle varie features.